il PercorsoUna galleria d'arte tra le rose
0. Un Albero
Alessandro GARABELLO 1. Punto info c.so P. Dellavalle, 8 Sandro LATTES | Marina PEPINO. 2. Ex Mulino c.so P. Dellavalle, 3 Gianni FIORASO | Marco CREATINI 3. Casa Capellano c.so Travaglio, 80 Gabriel GIRARDI | Ines Daniela BERTOLINO | Rosa QUAGLIERI 4. Casa Paulucci c.so Travaglio 82 Corrado ALDERUCCI | Elsa BIANCHI CASSINONE | Vito COSENTINO | Christian COSTA | Claudio DURANDO|Germana EUCALIPTO | Cinzia GHIGLIANO| Gaetano LANATA' | Vanni PENONE| Antonio PRESTI | Fiorenzo SASIA | Giam Piero VIGLINO 5. Portone Nicoletta v. Umberto I, 103 Valentino TAMBURINI 6. Casa Rosina v. Umberto I, 76 Tino AIME | Enrico CHALLIER. 7. Garage Travaglio v.Umberto I, 37 Bruno VALETTO 8. Cantine Hotel Bellavista via Umberto I, 3 Gemma ASTEGGIANO | Cesare BOTTO | BOLLANO - PEANO | Mario CONTE | Adriana GIORGIS | Cornelio CERATO | Paola MEINERI GAZZOLA | Marina FALCO | Silvio ROSSO | Luigi SOSTEGNI 9. Sala Consigliare Comunale Ex Chiesa dei Battuti. P.za Oberto, 2 Ennio ONNIS. Viaggio di Studio |
Dal 12 Luglio al 7 Settembre
- Ingresso Libero ORARI
Domenica e Festivi: 10.00:12.30 - 15.00:19.30 Sabato : - : - 15.00:19.30 OPENING
|
I tre segmenti
|
Questa mostra all’insegna di “Forme e Colori” è una delle tre parti in cui si articolano gli eventi artistici della estate 2014 a Bossolasco.
Le altre due sono rispettivamente all’insegna del “Prologo Pro Logo di Bossolasco” e del “Cantiere di Identità”. Sono tre, non per caso, come i monti nello stemma del Comune di Bossolasco, ma anche tre come i quadri di un trittico. Tutte e tre si aprono quest’anno all’insegna comune di “Le Rose degli Eventi”, non solo perché Bossolasco è “Il Paese delle Rose”, ma anche perché le singole “stazioni” delle mostre vengono proposte come altrettanti contributi a fare di Bossolasco un indicativo “segnaevento” dell’arte e della vita, una “postazione” presidiata da quadri e sculture, un punto di vista creativo nel tempo instabile e spesso tempestoso del presente. Il Paese ospita numerosi artisti e artiste e ne espone le opere. Ma questa volta li invita anche a considerare l’architettura di Bossolasco come opera comunitaria. Senza ombra di campanilismo, beninteso, ma anzi con animo aperto ai collegamenti e alle interazioni con altre persone e con altri luoghi, confermato dalla loro stessa presenza. E a operare trasformando alcuni edifici e corsi e vie di Bossolasco, anche solo per una estate, in studio artistico, atelier di arte e natura, laboratorio di ricerca della bellezza malgrado tutto. E invita tutti i visitatori a ritrovarsi, trovandosi insieme, in quello che diventa anche, almeno per questa volta, “Il Paese delle Rose degli Eventi”. L'intera organizzazione è resa possibile grazie ad un gruppo di volontari che offrono parte del loro tempo e competenze per preparare l'evento ed il suo allestimento. |